Gâteau Moelleux con maqui e glassa all’uva fragola

Ottobre è arrivato e noi siamo pronte a godercelo fin dall’inizio con un profumato Gâteau Moelleux con maqui e glassa all’uva fragola.

Nel fine settimana, tornando da una passeggiata in riva al fiume, mi sono accorta che i miei abiti avevano preso il profumo caratteristico dell’autunno. Sfumatura di fragranze che ricordano la terra, il bosco, la legna per il camino e che insieme portano a desiderare una tazza di tè fumante, la luce calda di un ambiente accogliente e la confortevole morbidezza di abiti e coperte di lana.

Spesso mi trovo a dover spiegare alle persone che preferire l’autunno all’estate è possibile, soprattutto se si pensa che in questa stagione il mondo si riempie di colori accesi (più che in primavera, ammettiamolo), che arrivano l’uva, le castagne, le zucche, i mapo, i fiori giallissimi dei topinambur, le mele nuove e scrocchiarelle, il vino novello, le olive (quelle non ancora in salamoia), i tartufi… e potrei continuare ancora per un bel po’. Devo ammettere che un po’ mi innervosisco quando incontro qualcuno che quasi mi rimprovera per il mio essere felice in ottobre. Ci sono persone che si infastidiscono tremendamente quando dico che aspetto questo periodo dell’anno quasi come fosse Natale, e io concludo sempre la conversazione esprimendo apertamente il mio dispiacere per la loro incapacità di godere di un periodo così ricco di semplici meraviglie.

Ad ogni modo, mi pare giusto che ogni stagione abbia i suoi fans e mi pare anche giusto rispettare le preferenze altrui (hey, voi che vorreste 40° tutto l’anno, sto parlando anche con voi) così, per sotterrare definitivamente l’ascia di guerra per inutili e stupidissime questioni troppo influenzate dal termometro e dal barometro, ho preparato una ciambella, in questo caso un Gâteau Moelleux con bacche di maqui nell’impasto e una glassa che ho adorato al primo sguardo. Un velo vellutato, con i profumi inebrianti dell’uva fragola e del cocco, ricco e con un colore splendido che potete correggere di intensità secondo il vostro desiderio.

Gli ingredienti sono quelli che servono per ogni dolce classico, tranne le bacche di maqui che regaleranno alla ciambella una sorpresa croccante ad ogni fetta. Ciò è dovuto alla presenza di piccoli semi nella piccola bacca blu. Queste bacche di cui probabilmente avrete già sentito parlare, sono considerate un superfood, ovvero un alimento con un contenuto di elementi nutritivi superiore a quello di altri cibi. Le bacche di maqui, nello specifico, sono ricchissime di antiossidanti (antocianine), hanno proprietà astringenti e aiutano a mantenere vivace l’attività del metabolismo. Per noi sono state una vera scoperta e dobbiamo ringraziare Claudia e Sara del Negozio Leggero di Bergamo (che ha appena compiuto 2 anni!) per avercele consigliate.

Che è una ricetta semplicissima e piuttosto rapida nella realizzazione l’ho già detto? Perchè in questo caso posso solo aggiungere che non occorrono tempi di riposo, ma solo qualche bella persona che si sieda con voi per una chiacchierata, qualche risata e una fetta di questo buon dolcino.

Ingredienti:

Per il gâteau:

2 uova

150 g di zucchero a velo

180 g di farina

1 bustina di lievito per dolci

1 pizzico di sale

75 g di burro

100 ml di latte tiepido

1 lime (la buccia grattugiata)

3 cucchiai di bacche di maqui

Per la glassa:

120 g di acini di uva fragola

2 cucchiai di fruttosio

100 g di latte di cocco (sceglietene uno piuttosto denso)

100 g di panna fresca da montare freddissima

Procedimento per il gâteau:

Imburrate accuratamente e infarinate leggermente l’interno di uno stampo per ciambelle dalla capacità di 1,5 l.

Lavorate con la frusta le uova e lo zucchero, in modo da ottenere il bel composto chiaro e spumoso che tutti ben conosciamo.

Mescolate il lievito alla farina, poi setacciate le polveri.

Aggiungete le bacche di maqui e mescolate, in modo che si foderino bene con la farina.

Unite anche il sale alle polveri con le bacche e incorporate, un cucchiaio alla volta, al composto di uova e zucchero.

Sciogliete il burro, senza farlo scurire, e versatelo a filo nell’impasto.

Versate, lentamente, anche il latte.

Amalgamate e aggiungete, infine, la buccia di lime grattugiata.

L’impasto dev’essere perfettamente omogeneo.

Versate l’impasto nello stampo precedentemente imburrato, dal quale avrete eliminato gli eccessi di farina.

Fate cuocere il dolce in forno già caldo a 175° per 35/40 minuti. Sarà pronto quando la prova stecchino dirà che l’interno del dolce è asciutto, ma non eccessivamente.

Lasciate raffreddare il dolce prima nello stampo, poi capovolgetelo su una gratella e dimenticatevelo fino a quando sarà perfettamente freddo.

Per la glassa:

Sciacquate gli acini dell’uva fragola.

Versateli in una casseruola insieme al fruttosio.

Fate cuocere a fuoco basso fino a quando gli acini saranno rotti e avranno formato con lo zucchero uno sciroppo scuro e dal profumo intenso.

Spegnete il fuoco e filtrate il contenuto della casseruola, pigiando l’uva cotta con il dorso di un cucchiaio.

Fate raffreddare.

Montate poco la panna, che deve essere freddissima, lasciandola morbida. Non dovete assolutamente ottenere l’effetto a ciuffi, per intenderci. La panna, in questo caso, deve avere consistenza pur rimanendo abbastanza fluida.

Aggiungete alla panna il latte di cocco, mescolando delicatamente.

Una volta amalgamati i due “grassi”, aggiungete un po’ di sciroppo di una fragola.

Versatene poco alla volta, in modo da riuscire a regolare sia il colore che la consistenza della glassa.

Quando la glassa avrà raggiunto il colore che più vi piace, versatela sul dolce.

Se ne avanza, versatela in un vasetto e lasciatela in balia dei vostri ospiti, che potranno aggiungerne un po’ alla fetta di dolce che gli spetterà.

Ricordate che, una volta glassato, il dolce va conservato coperto in frigorifero e consumato il più rapidamente possibile.

Se lo servite dopo averlo tenuto in frigorifero, lasciatelo a temperatura ambiente per qualche minuto, in modo che recuperi la sua fragranza originale.

Francesca e Giovanna

Testo: Francesca Riva

Photo: Giovanna Hoang

Realizzazione della ricetta e food styling: Francesca Riva e Giovanna Hoang

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