Ciambella alle ciliegie e birra Kriek

E’ venerdì, una sofficissima ciambella alle ciliegie è uscita poco fa dal forno e l’appuntamento mensile con Beer road, la nostra rubrica sulla birra ospitata da Fuudly e curata da Andrea Sfondrini, ci propone una birra alle ciliegie pronta a sposarsi in un felicissimo matrimonio di sapori con il nostro dolcino.

Questo abbinamento fruttato e particolarmente rouge mi fa pensare ad una giornata di vacanza in campagna. Un cesto di vimini, una tovaglietta a quadretti stesa sull’erba, le biciclette appoggiate ad una quercia, e una merenda che vale tutto un pic-nic. Non so voi, ma io mi sto rilassando anche solo visualizzando la scena.

Il fine settimana è già qui e, se avete voglia di accendere il forno, vi consiglio di prendere spunto dalla scena descritta appena sopra, dalla ricetta che vi descriveremo tra poco e dal suggerimento di Andrea riguardo un possibile abbinamento. Coccolarsi è un’attività che richiede impegno e cura, non credete?

Riguardo la ciambella posso dirvi che la preparazione è semplice, che gli ingredienti sono talmente facili da reperire che probabilmente li avete già in casa. certo, vi consiglio di scegliere delle ciliegie buone buone, così da rendere davvero eccezionale un dolce senza troppi fronzoli.

Riguardo la birra potrei anche raccontarvi che è una di quelle che amo di più, ma lascio la parola ad Andrea in modo che vi illustri come si deve le caratteristiche di questa bevanda che inebria già dal colore.

La stagione giusta per una Kriek 

Qualcuno ha commentato la scorsa “puntata” della mia rubrica dicendo che la sezione del Belgio dovrebbe essere infinita… mi sento di dargli ragione e quindi il nostro tour birrario questo mese fa un’altra tappa tra le Fiandre e la Vallonia.
Già lo scorso anno vi ho raccontato di una particolare tipologia di birra a fermentazione spontanea che viene prodotta nella zona di Bruxelles e si chiama Lambic (da Lembeek cittadina d’origine di questa bevanda) ed oggi vi voglio parlare proprio di una Lambic che viene “modificata” con l’aggiunta di frutta e, in questo caso specifico di ciliegie.
La Kriek, questo é il nome della tipologia di birra di oggi, é infatti caratterizzata dall’utilizzo di questi frutti fantastici e tipici di questa stagione, che le conferiscono un gusto unico. La tradizione suggerisce di aggiungere le piccole ciliegie(amarene) di Schaerbeek intere e con il nocciolo, mentre la produzione odierna predilige l’utilizzo del loro succo.
Gli ingredienti principali delle Kriek sono: acqua, malto d’orzo, ciliegie (amarene), zucchero.
Il colore di questa birra é rosato, la schiuma é vellutata ed il gusto é delicato, fruttato e leggermente acidulo sul finale.
Il tenore alcolico é piuttosto basso, tra il 3% ed il 4% e la temperatura di servizio ideale é tra i 5 e gli 8 gradi centigradi.
La birra che vi propongo oggi é la Belgian Kriek della Brasserie Lefevbre che a differenza di altri birrifici ha deciso di sperimentare “costruendo” la sua Kriek su una base di birra blanche (tra gli ingredienti si trova quindi anche il frumento).
Altri marchi storici che producono questa tipologia di birra sono Lindemans e Timmermans e questi, come altri produttori, negli anni hanno affiancato alla Kriek diverse birre alla frutta, dalle più classiche Framboise (con lamponi) alle piú delicate Pèche (alla pesca) passando per quelle più sperimentali come le Lambic alla mela o alla banana (qui i puristi possono storcere un po’ il naso).

Questa tipologia di birra può accompagnare antipasti, alcuni tipi di crostacei (è perfetta con le ostriche) e dolci poco elaborati che contengano frutta.

Andrea

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Ingredienti:

300 g di ciliegie (con ancora i noccioli)

2 uova

farina 00 (lo stesso peso delle uova)

burro a temperatura ambiente (lo stesso peso delle uova)

zucchero semolato (lo stesso peso delle uova)

un pizzico di sale

1/2 bustina di lievito per dolci

1 baccello di vaniglia

Procedimento:

Lavate, asciugate e denocciolate le ciliegie.

Tagliate a metà i piccoli frutti.

Pesate le uova con il guscio.

Misurate lo stesso peso di farina, burro e zucchero (esempio: 140 g di uova 0 = 140 g di farina, di burro, di zucchero).

Tagliate a metà il baccello di vaniglia, seguendone la lunghezza. Con la punta di un coltello raschiate i semi neri contenuti nella preziosa bacca.

In una terrina unite il burro e lo zucchero. Lavoratelo con una frusta fino a quando avrete ottenuto un composto bianco e spumoso.

Separate i tuorli dagli albumi, unite i primi al composto di burro e amalgamate energicamente con la frusta. Aggiungete il contenuto del baccello di vaniglia che avete precedentemente prelevato e lavorate nuovamente.

Mescolate farina e lievito, poi setacciate.

Aggiungete le polveri (farina e lievito) al composto che già avete, ma poco alla volta.

Unite anche il pizzico di sale.

Montate gli albumi a neve e incorporateli delicatamente all’impasto.

Aggiungete le ciliegie denocciolate e tagliate.

Imburrate generosamente e infarinate leggermente uno stampo per ciambella dal diametro di 22 cm.

Versatevi l’impasto e battete delicatamente lo stampo su un piano in modo da livellare il composto.

Cuocete il dolce in forno già caldo a 180° per circa un’ora.

Il dolce deve rimanere leggermente umido all’interno, ma non eccessivamente. Regolatevi con la collaudatissima prova stecchino.

Una volta cotta, lasciate raffreddare la ciambella, poi sformatela.

Francesca e Giovanna

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