Torta di grano saraceno

La pioggia di oggi, che sta facendo una doccia un po’ troppo energica a mezza Italia, predispone l’animo a una fetta di torta di grano saraceno con confettura di mirtilli.

L’estate torrida di quest’anno si è improvvisamente trasformata in un autunno prepotente e precoce e questa cosa, in tutta sincerità, non mi dispiace affatto.

Trovo che ci sia un piacere sottile nell’indossare una felpa nella prima giornata dall’aria frizzantina, nell’aprire l’armadio delle coperte e sceglierne una morbida e confortevole dimenticata per mesi, nel desiderare una tazza di tè caldo nel bel mezzo del pomeriggio.

Tra le cose dell’autunno che mi danno particolare soddisfazione c’è l’utilizzo di conserve preparate durante l’estate. Per la ricetta di oggi sono andata a recuperare un giovane barattolo di confettura di mirtilli, quelli veri, acquistati in montagna. Li ho trovati in un mercato della Valsesia durante le vacanze appena trascorse. Il loro sembrare piccoli pois blu mi ha subito conquistata, soprattutto quando mi sono accorta che nella vaschetta che li conteneva c’erano anche piccole foglioline e pezzi di rametti. I mirtilli di montagna si riconoscono immediatamente perchè sono molto più piccoli di quelli che si trovano in commercio solitamente. Sono perline dalla forma non sempre perfetta e capita spesso che ce ne siano di diverse dimensioni. Il gusto è deciso, a volte molto dolce e a volte piuttosto aspro, a seconda del livello di maturazione della bacca nel momento in cui è stata raccolta. La confettura utilizzata per questa torta l’ho preparata ancora in montagna, in modo da portarmi a casa un po’ dell’atmosfera rilassata delle vacanze.

Anche la ricetta di questo dolce è legata alla montagna e alle vacanze, e in particolar modo a Marianna, la schiva ed eccezionale cuoca che dalla sua cucina della Stua Catores a Ortisei in Val Gardena, faceva uscire piatti e dolci tradizionali strepitosi.

Tra le varie meraviglie, tra cui la zuppa d’orzo, i canederli agli spinaci, i ravioli, gli stufati, il gelato alla panna con i mirtilli caldi ecc., c’era proprio la torta di grano saraceno.

Quando Marianna la preparava, le persone sedute al ristorante se la litigavano letteralmente. Mia mamma, che ha adorato da subito questo dolce, è riuscita a farsi dare la ricetta. Da allora il testo “sacro” è scritto su un quaderno di famiglia che mio papà (è lui che cucina, mica mia mamma!) custodisce gelosamente.

Questo dolce è tipico dell’Alto Adige, tanto che spesso è presente in libri di ricette tradizionali. In realtà non ho mai sperimentato le altre ricette in cui mi è capitato di incappare, voglio continuare a pensare che quella della Signora Marianna sia la migliore. Per me e per la mia famiglia lo è di sicuro, proprio grazie al fatto che i ricordi rendono tutto particolarmente buono.

Ingredienti:

80 g di farina di grano saraceno

40 g di farina 00

200 g di confettura di mirtilli

125 g di frutta secca tritata fine (io mescolo noci e nocciole, solitamente)

125 g di zucchero

1 pizzico di sale

125 g di burro a temperatura ambiente

3 uova a temperatura ambiente

mezza bustina di lievito per dolci

zucchero a velo q.b.

Procedimento:

Setacciate la farina bianca insieme al lievito e mescolate le polveri alla farina di grano saraceno.

Lavorate le uova con lo zucchero e il sale fino ad ottenere un composto soffice.

Fate cadere a pioggia, poco per volta, le farine. Continuate a lavorare, amalgamando.

Aggiungete la frutta secca e incorporatela all’impasto, delicatamente.

Imburrate e infarinate (senza eccedere) una teglia dal diametro di 24 cm.

Versate l’impasto nella teglia e mettete a cuocere nel forno già caldo a 180° per circa 30/35 minuti.

Prima di sfornarla fate la classicissima prova stecchino. Tenete conto che questo dolce tenderà a rimanere soffice e leggermente umido.

Una volta cotta, sfornate la torta e lasciatela raffreddare perfettamente.

A questo punto togliete il dolce dalla teglia e tagliatelo in due dischi.

Spalmate la marmellata sul disco inferiore che coprirete con quello superiore.

Spolverate con zucchero a velo setacciato.

Potete accompagnare questa torta con un bicchierino di vino dolce, con una grappa aromatica o con una tazza di tè nero.

Testo: Francesca Riva

Photo: Giovanna Hoang

Realizzazione della ricetta e food styling: Francesca Riva e Giovanna Hoang

torta mirtilli v-0258

Written By
More from Francesca Riva
Sformatino ai carciofi
Sformatino ai carciofi: fine gloriosa di una verdura dalla spiccata personalità! In questo...
Read More
Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *